Non vi è mare più antico e colto del Mediterraneo dove le varie civiltà che vi si affacciano siano così intimamente e profondamente connesse tra di loro. La sua storia millenaria gli ha assegnato molti nomi: “ Mare nostrum” per i romani; “Mare Bianco” per i turchi; “Grande verde” per gli egizi; “Grande mare” per gli ebrei; “Mare di mezzo” per i tedeschi; “Mare in mezzo alle terre” per i giapponesi.
Per tutti è il mare della conoscenza, della conquista, della speranza, della vita.
“Il Mediterraneo? Un’immensa spugna che si è lentamente imbevuta di ogni conoscenza” (Fernand Braudel)
“A un certo punto della sera e del mattino l’azzurro del Mediterraneo supera ogni immaginazione o descrizione. E’ il colore più intenso e meraviglioso, credo, di tutta la natura” (Charles Dickens)
“L’azzurra distesa del Mediterraneo, incantatore e ingannatore di uomini audaci, manteneva il segreto del suo fascino sotto la meravigliosa purezza del cielo al tramonto” (Joseph Conrad)
“Il mio mare preferito è sempre di più il Mediterraneo. Nessun mare al mondo offre la varietà di spunti di mare e uomo che offre il Mediterraneo. Nessun mare ha avuto la fioritura di civiltà che hanno lasciato il segno in un mare come il Mediterraneo” (Folco Quilici)
“Che il Mediterraneo sia/la fortezza can un tene porte/addo’ ognuno po’ campare/d’a ricchezza ca ognuno porta/ogni uomo con la sua stella/nella notte del dio che balla/e ogni popolo col suo dio/che accompagna tutti i marinai/e quell’onda che non smette mai” (Eugenio Bennato)
“Nessuno è chiamato a scegliere tra l’essere in Europa e essere nel Mediterraneo, poiché l’Europa intera è nel Mediterraneo” (Aldo Moro)
Un ringraziamento a Maria Stefania Sonedda
“La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattromila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso” (Fabrizio De André)
“La Sardegna, con i suoi spazi immensi e deserti, con i suoi altipiani rocciosi e tutti insieme sollevati in massa sul mare” (Mario Soldati)
“La Sardegna, persa tra Europa ed Africa, appartiene a nessun luogo. Appartiene a nessun luogo, non essendo mai appartenuta a nessun luogo. Alla Spagna e agli Arabi e ai Fenici, più di tutto. Ma come se non avesse mai veramente avuto un destino. Nessun fato. Lasciata fuori dal tempo e dalla storia” (David Herbert Lawrence)
“Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell’immensità del mare. Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta. Noi siamo sardi” (Grazia Deledda)
“Le solitudini coperte di asfodeli della montagna, e Aritzo e Tonara e Nuoro, verso la misteriosa Sardegna di Orgosolo, di Oliena, di Orune, dei paesi dei pastori, che mi parevano ancora avvolti in un’ombra lontanissima” (Carlo Levi)
“Questi uomini scontrosi ed inflessibili, che hanno bisogno di schiettezza, di giustizia e di libertà” (Nino Savarese)